COLLEGAMENTO 18
 
Barzellette 2

 

 

"Ieri sera - dice un brav'uomo ad un amico - ho avuto una discussione furibonda con mia moglie: lei voleva a tutti i costi comprarsi una pelliccia nuova. Beh, alla fine l'ho avuta io, l'ultima parola..." "Ah! Bene! E cosa le hai detto?" "Comprala!"

Un giornalista intervista un centenario, il quale dice: "Il mio segreto? Non ho mai bevuto una sola goccia d'alcool, io! Il cattivo esempio di mio padre mi ha disgustato fin da bambino". In quel momento, dalla stanza accanto arriva un frastuono di piatti rotti, seguito da parolacce. "Che cosa vi dicevo? - fa il vegliardo. - Sempre ubriaco fradicio..."

Un russo, un americano ed un italiano stanno discutendo dei loro antenati. Il russo inizia e dice agli altri due: "Il mio bisnonno era tanto grande, ma tanto grande... misurava 27 chilometri". L'americano, che non vuole essere inferiore al russo, ribatte: "Oh, questo non è niente: il mio era tanto alto che quasi arrivava a toccare la luna!" A questo punto, l'italiano si rivolge all'americano: "Sai mica per caso se il tuo bisnonno, da lassù, abbia mai visto due cose rotonde?" "Ma, mi pare di sì. Sì, sì, sicuramente, ne sono certo!" "Bene, quelle due cose rotonde erano le palle del mio bisnonno!"

Una coppia sta percorrendo in macchina una stradina di campagna. Su un prato vedono una mucca che viene montata da un toro. Allora il ragazzo ferma l'auto sul bordo della strada, passa un braccio intorno alle spalle della sua fidanzata e le sussurra all'orecchio: "Oh, cara! Come mi piacerebbe fare la stessa cosa!" "Vai pure, caro, se lo desideri - risponde la ragazza. - Io ti aspetto qui".

Durante un ricevimento, un dongiovanni assedia da vicino una ragazza e le dice: "Io leggo nelle donne come in un libro!" "Dato che siete un bibliofilo, - ribatte lei divincolandosi, - dovreste sapere che, quando si ha la fortuna di vedersi presentare un'opera rara, bisogna stare attenti a non sciupare la rilegatura, toccandola con le manacce sporche".

Un chirurgo scozzese dice al paziente che deve essere operato: "Per l'intervento vi pregherei di pagarmi l'onorario in anticipo". "Ma perché?" domanda l'altro impallidendo. "E' nel vostro interesse: come potete pretendere che io operi con mano ferma, se sto tremando per i miei quattrini?"

Un brav'uomo dice al proprio figlio: "E' ora che tu ti sposi: hai quasi trent'anni..." "Ma, papà! - ribatte l'altro. - Non è facile, per me: i miei ideali, in fatto di donne, sono la bontà, l'intelligenza, la bellezza, la ricchezza..." "Figliolo, - lo interrompe il padre, - guarda che soltanto i musulmani possono sposare quattro donne contemporaneamente!"

Un tale entra in un negozio d’animali per comprare un pappagallo. Il proprietario n’è sprovvisto e, accorgendosi che l'uomo non sa assolutamente nulla d’uccelli, riesce a rifilargli una civetta. Qualche giorno dopo, il cliente torna e il negoziante gli chiede: "E allora, come va? Gli avete già insegnato a parlare?" "E' appunto per questo, che sono venuto - fa l'altro timidamente. - Non ne ho il coraggio: mi guarda in un modo!..."

Un accattone chiede la carità ad un passante. "Eh, no - dice questi - non do mai soldi a quelli che mendicano per la strada!" "Ma come? - brontola il poveraccio. - Vorreste forse che aprissi un negozio?"

Al luna park, sopra un baraccone, un manifesto annuncia lo spettacolo: . Allo spettacolo si presenta un vecchio di ottant’anni ed una giovane ragazza: "Signore e signori. Credete sia bene che un vecchio della mia età, brutto, senza più un dente, pieno di dolori, violenti pubblicamente questa bella ragazza?" "No! No!" urla la folla. "Grazie, signore e signori. Il prossimo spettacolo sarà alle undici..."

In un lontano paese, dopo un colpo di stato, s'insedia il nuovo governo. Trascorso un mese, il Presidente convoca il ministro dei Lavori Pubblici e gli dice severamente: "Non capisco perché abbiate dato la precedenza alla costruzione di nuove carceri, vista la scarsità di scuole!" "Signor Presidente, - ribatte con calma l'altro, - penso che per voi e per me ci siano molte più probabilità di finire in galera, prima o poi, che di tornare sui banchi di scuola".

Un giovane vuol portare a teatro la sua fidanzata. Va al botteghino e chiede: "Avete due poltrone, per stasera?" "Purtroppo non ci sono più posti a sedere - risponde la cassiera. - Ne sono rimasti solo due in piedi, sulla balconata". "Ma, - borbotta lui, mostrando un certo disappunto, - sono almeno vicini?"

Negli uffici di una caserma, una recluta chiede: "Sergente, per fare un po' di posto, posso bruciare le pratiche sistemate?" "E' un'ottima idea, ragazzo! - esclama l'altro. - Prima, però, fai le copie!"

In classe. Il maestro si alza, si schiarisce la voce e dice: "Finalmente è giunto il momento in cui saprete come siete venuti al mondo". Un ragazzino lo interrompe e chiede: "Mi dica, signor maestro, chi ha già avuto rapporti con le ragazze, può intanto andare a giocare in cortile?"

Il direttore di un carcere ai prigionieri: "Signori, in questo carcere sono a vostra disposizione diversi svaghi: teatro, cinema, calcio... C'è qualche altra cosa che vi interessa?" "Sì, signore, - risponde immediatamente uno dei prigionieri. - Si potrebbe organizzare una corsa campestre?"

Un genovese entra dal fioraio. Si avvicina al banco dietro al quale sta il commesso. Sopra al banco, si legge un cartello : ditelo con i fiori. Al che il cliente, dopo averlo letto: "Scusi. Quanto costa un bisbiglio?"

Un vecchio pastore sta sorvegliando il proprio gregge. Sopraggiunge un pittore, armato di cavalletto e pennelli il quale, dopo aver visto gli animali, gli dice: "Sono proprio belle, le vostre pecore! Mi permettete di dipingerle?" "Non vi azzardate neanche a sfiorarle! - abbaia il vecchio. - Chi la compra, poi, la lana?"

Un irlandese, amante del whisky come tutti i suoi connazionali, va dal medico perché non si sente troppo bene. "Voglio proporvi un esperimento - gli dice il dottore. - Per un mese, non dovete bere alcool. Poi tornerete da me e vedremo se le vostre condizioni generali saranno migliorate..." "Ho un'idea migliore - lo interrompe l'uomo. - Per un mese, io raddoppio la mia dose. Poi torno da voi e vediamo se le mie condizioni generali si saranno aggravate".

Perché i fenicotteri alzano una zampa quando dormono? Perché se le alzano tutte e due cadono.

Un genovese entra in un albergo, si avvicina alla reception, e chiede all'uomo che sta dietro il banco: "Scusi. Quanto costa una camera in questo albergo?" "Beh, dipende! Ad esempio, se lei desidera una stanza al primo piano, sono trentamila lire..." "E al secondo?", chiede il cliente. "Al secondo, sono quindicimila lire..." "E al terzo?" "Al terzo piano, una camera costa diecimila lire". "E al quarto piano?" "Al quarto piano, sono cinquemila lire". Al che il cliente, dopo un attimo di riflessione: "Beh! L’albergo mi piace... Peccato che sia troppo basso..."

Un automobilista investe un pedone. Bloccata la vettura pochi metri oltre, scende e gli dice bruscamente: "Ehi, fate attenzione!" "Perché? - chiede il malcapitato. - Avete intenzione di fare retromarcia?"

Durante la tradizionale riunione domenicale della famiglia, a pranzo, una signora riprende aspramente la figlia: "Ma la smetti di sbracciarti per prendere quel che ti serve sulla tavola? Non hai la lingua?" "Sì, - fa la ragazza, - ma non arriva così lontano".

Un arricchito di provincia si reca per la prima volta a Venezia. Entra in un grande albergo e dice al portiere: "Vorrei fermarmi tre giorni!" "Benissimo, signore!" E, dopo avergli assegnato una camera, aggiunge: "Se vorrà approfittare del nostro ristorante, la prima colazione è dalle sette alle dieci, il pranzo da mezzogiorno alle tre e la cena dalle venti alle ventitré..." "Ah, bene! - lo interrompe il provinciale. - Temo, allora, che non avrò molto tempo, per visitare la città".

In una mostra, un visitatore osserva un quadro, con aria alquanto perplessa. "Che cosa rappresenta?" chiede al pittore. "Un prato con delle mucche". "Ah!... Io, però, non vedo il prato..." "Per forza! Le mucche lo hanno divorato". "Ah!.... Ma non vedo neanche le mucche..." "E voi credete che le mucche rimangano dove non c'è più erba?"

Un tale ha visto in televisione una trasmissione sulle malattie renali. Poiché è un apprensivo e crede di avere tutti i malanni, la notte non riesce a chiudere occhio e l'indomani si precipita dal medico. "Ma, caro signore", cerca di rassicurarlo il dottore, "voi vi angosciate per nulla! All'inizio di una malattia renale non si sentono né dolori né disturbi!" "Ah!", si lamenta il malato immaginario, "sono esattamente i miei sintomi!"

Pierino alla mamma: "Mamma, io potrei mettere incinta una donna?" "Ma che cosa dici, Pierino?" "Ti prego di rispondermi, è possibile?" "Ma certo che no, Pierino, hai solo sette anni!" Allora lui, rivolto alla sorellina: "Che ti avevo detto? Visto che non c'era alcun motivo di aver paura?"

Una delle pulci ammaestrate che si esibiscono in un circo dice ad una compagna: "Incominciamo a guadagnare bene!" "Sì, fra poco potremo comprarci un cane!"

La Compagnia di assicurazione comunica ad un contadino che non lo risarciranno per il fienile andato a fuoco, ma lo faranno ricostruire. Allora lui confida ad un amico: "Se hanno queste abitudini, annullo subito l'assicurazione sulla vita di mia moglie!"

Un tale entra in una pasticceria e chiede: "Vorrei una bella torta per il compleanno di mia moglie." "Bene, signore. Quante candeline?" "Trenta, come al solito."

La maestra cerca di migliorare i risultati in aritmetica di una sua piccola scolara. "Attenta! Immaginiamo che tu sia una panettiera e io una cliente. Entro nel tuo negozio e compro del pane, che costa 2.000 lire, e 3.000 lire di pizza. Quanto ti devo in tutto?" "Oh, non preoccupatevi, signora maestra, mi pagherete domani!"

In tribunale, il giudice sembra riconoscere l'imputato. "Ma voi non eravate qui anche tre mesi fa, sempre per il furto di un abito?" "E' vero, signor giudice. Ma sarete d'accordo anche voi che un uomo decente non può indossare lo stesso vestito per più di tre mesi!"

Un ricchissimo scozzese acconsente a dare un sostanzioso assegno ad un ente assistenziale. La presidentessa dell'istituto si profonde in ringraziamenti ma poi, dando un'occhiata all'assegno, mormora: "Scusatemi... ma non è firmato." "Lo so", fa il riccone, "ma quando si tratta di fare un'opera buona preferisco restare anonimo."

Un agente della Polizia Stradale ferma l'autista di un camion e gli dice: "Siete in contravvenzione, non avete le luci posteriori." "Oh, no!" geme il guidatore. "E' terribile! E ora che cosa dirà il mio principale?" "Ma si preoccupa così tanto per una contravvenzione?", chiede stupito l'agente. "Ma quale contravvenzione! Quel che mi chiedo è come farò a dirgli che ho perso il rimorchio!"

Una ragazza è furente con la sua migliore amica. "Ma perché", urla, "hai detto a Marina che sono un’emerita cretina?" "Ma scusa", ribatte tranquilla l'altra, "come potevo immaginare che volevi tenerlo segreto?"

Un tale chiede ad un nuovo conoscente: "Avete fratelli?" - "Sì, undici". "Però! E state tutti bene?" - "Solo io, gli altri lavorano tutti."

"State attenti!" dice il maestro in classe. "Se dieci muratori impiegano cento giorni per costruire una casa, cento muratori impiegheranno dieci giorni per fare quello stesso lavoro. E' chiaro?" "Sì, signor maestro!", esclama un ragazzino. "Se una nave impiega cinque giorni per andare a New York, cinque navi impiegheranno solo un giorno per fare lo stesso tragitto."

"Tuo padre è gentile, " dice un ragazzo alla sua fidanzata, "ma perché per tutta la serata mi ha chiamato Patrizio quando mi chiamo Nicola?" "Guarda, non riusciva mai a ricordarsi i nomi dei miei fidanzati. Allora un bel giorno ha deciso di chiamarli tutti Patrizio."

Un piccolo commerciante torna a casa e trova la moglie a letto con l'amante: "Nella vita ci sono circostanze in cui conviene chiudere gli occhi. Oggi farò finta di non aver visto niente di strano. Cerchi di tenerselo in mente durante uno dei prossimi controlli, caro signor finanziere."

L'ufficio imposte sta verificando il 740 di un giovane celibe e gli fa presente che ha un figlio a carico. Gli restituisce il modulo dicendogli semplicemente: "Si tratta sicuramente di un errore della sua segreteria." Due giorni dopo gli viene rispedito il modulo accompagnato da due righe del contribuente: "E a chi lo dice!"

Due adolescenti fanno progetti: "Io sogno di guadagnare duecento milioni al mese come mio padre." L'altra esclama sorpresa: "Perché, tuo padre guadagna duecento milioni?" "No, ma anche lui sogna la stessa cosa!"

Una giovane segretaria entra, completamente nuda, nell'ufficio del suo capo, annunciandogli allegramente: "Signor direttore, ho appena visto sua moglie parcheggiare l'automobile dall'altra parte della strada. Sarà qui tra tre minuti. Che cosa facciamo? Resto così o si decide a darmelo, quel benedetto aumento?"

Una giovane allieva chiede al professore di scienze: "E' incredibile come i conigli riescano a riprodursi più velocemente degli scoiattolo. Secondo lei perché?" Ed il professore: "Rispondo ponendole a mia volta una domanda. Ha mai cercato di fare l'amore in equilibrio su di un ramo con un partner che abbia una coda a pennacchio?"

Un concessionario di una famosa marca motociclistica riceve la visita di un cliente, che gli dice: "Lei non mi aveva promesso di sostituirmi gratuitamente, per un periodo di sei mesi, tutto ciò che avessi potuto rompere mentre usavo una moto acquistata qui?" "Sicuro. Dove sono i danni?" "Qui, i tre denti davanti!"

Durante un'inchiesta un giornalista domanda ad un marito timido: "Lei cosa preferisce: fare l'amore o le feste di Natale?" "Le feste di Natale." "Potrebbe spiegarci il motivo?" "Solo perché ricorrono più spesso!"

Il capitano di una piccola squadra di calcio di paese racconta ad un amico: "Pensa che domenica diluviava così forte che abbiamo dovuto giocare con l'impermeabile!" "E il pubblico?",gli chiede l'altro. "Oh, gli abbiamo prestato noi un ombrello."

Due attricette si incontrano. "Ma è vero", domanda la prima, "che hai rotto il fidanzamento?" "Eh, sì, proprio il giorno che ho scoperto che lui era figlio di un miliardario." "Ma come? non ti interessano i soldi?" -"Certo. Ecco perché sposo il padre."

Un tale telefona al padrone di casa. "Guardi, devo avvertirla che ho qualche problema finanziario, perciò non posso pagarle l'affitto, questo mese." "Ma come?", si infuria l'altro. "E' già la terza volta che mi dite così!" "Appunto! Deve proprio riconoscere che io mantengo sempre la parola."

Su un grosso aereo passeggeri si sente all'improvviso questo annuncio: "Signore e signori, siete pregati di raggiungere subito i vostri posti e di allacciare le cinture di sicurezza." Tutti obbediscono, preoccupati. Allora il comandante si alza dal posto di pilotaggio e sbuffa: "Ora sono finalmente libere, le toilette."

Una ragazza scozzese chiede al padre, arrossendo: "Il figlio dei nostri vicini viene tutte le sere a casa nostra. Secondo te, cosa significa?" "Che vuole risparmiare sulla bolletta della luce."

Ad uno che si è fatto prescrivere una dieta dimagrante, il medico chiede: "Avete mai provato a praticare uno sport all'aria aperta?" "Oh, sì. Mi è successo molte volte di giocare a scopone sulla terrazza."

"Che deliziosa bambina!", dice una vecchietta ad una signora, ai giardini pubblici. "E' da molto che cammina?" "Beh, da più di due mesi..." "Oh, povera piccina, dev'essere sfinita!"

Una giovane sposa racconta ad un'amica: "Sai, io e mio marito siamo veramente fatti l'uno per l'altra. Andiamo d'accordissimo e abbiamo gli stessi gusti!" "Davvero? Vi piacciono gli stessi film, gli stessi cibi..." "Non solo. Pensa che un giorno mi ha chiesto di raccontargli degli amanti che avevo avuto prima di sposarlo. Io gli ho detto che lui doveva fare altrettanto." "E allora?" "Tranne pochissime eccezioni, erano più o meno gli stessi!"

"Ciao", dice un giovane ad una ragazzina, "ti posso offrire una coca-cola?" "D'accordo", gli risponde lei, e lo segue in un bar. Dopo aver bevuto la bibita, il ragazzo le fa una proposta: "Che ne dici di venire a casa mia?" "Va bene", risponde la ragazza. Quando sono nella stanza, lui le dice: "Vorrei che ti spogliassi e venissi a letto con me". "D'accordo", risponde la ragazza buttando i vestiti per terra e infilandosi sotto le coperte. Anche il ragazzo si spoglia. Passano cinque minuti, dieci... "E allora?", chiede lei stupita, "adesso cosa vuoi che faccia?" "Non saprei proprio", ammette lui confuso. "Finora non ero mai riuscito ad andare oltre alla coca-cola senza prendermi due ceffoni!"

Il capostazione di un villaggio ha l'abitudine di annunciare il nome della località camminando sul marciapiede per l'intera lunghezza del treno. Cominciando dal primo vagone, grida: "Qui Acquicella Inferiore!" Poi, passando davanti ai vagoni successivi: "Anche qui!... Anche qui!"

Felice per l'ottima pagella, la mamma ha comprato al figlio una bella bicicletta nuova: il bambino, entusiasta, passa e ripassa davanti a lei, pedalando. "Guarda come sono bravo, mamma, vado anche senza mani!" Dopo un po': "Guardami, mamma, senza piedi!" E poco dopo, da lontano, con una strana voce: "Guardami, mamma, senza denti!..."

In un paesino, due vicine di casa si aiutano prestandosi a vicenda quel che serve. Una però, si rende conto di offrire più di quello che le viene ricambiato e, un giorno, si permette di farlo osservare: "Scusa, Rosina, ieri mattina ti ho dato due uova, e me ne hai reso uno solo..." "Davvero? Sei sicura? Mah, mi sarò sbagliata nel contare!"

Nella sala d'aspetto del reparto maternità entra di corsa un'infermiera, si avvicina ad uno dei futuri padri e gli chiede: "Scusi, mi fa l'autografo?" "Ma... " risponde confuso l'uomo, "io non sono una celebrità!" "Oh", risponde l'infermiera ridacchiando, "questo lo dice lei!"

Un marito si lamenta della moglie con un collega d'ufficio: "Non ne posso più! Pensa che non va mai a letto prima delle tre del mattino!" "Ma cosa fa fino a quell'ora?" "Beh, mi aspetta..."

Uno scapolone impenitente si è sposato in segreto, ma i suoi amici vengono a saperlo e gli chiedono, stupiti, cosa l'abbia convinto a fare il gran passo. "Eh, mi ero stancato di andarmene da solo al bar, la sera, a trovare gli amici e a fare le ore piccole!" "E adesso?" "Ah, ora il fatto di uscire da casa è diventato il più gran piacere della mia vita!".

In un salotto, una graziosa ragazza che non sopporta più un insistente e importuno corteggiatore, ad un certo punto gli chiede: "Ma a voi piacciono le lunghe passeggiate?" "Ma certo, signorina!", risponde lui speranzoso. "Bene, allora andate pure..."

E' una sera di gennaio a Torino. In mezzo ad un nebbione fittissimo due auto si scontrano. I due conducenti scendono e, a tastoni, si avvicinano l'uno all'altro. "Io avevo la precedenza!" comincia uno. "Ma non diciamo scemenze!", ribatte l'altro. "Siamo nel mio box!"

Alla biglietteria della stazione c'è una coda interminabile. Una signora cerca di guadagnare qualche posto, ma l'impiegato se ne accorge e le dice sgarbatamente: "E voi? Pensate di avere più fretta degli altri?" "No, è solo che ho paura che, quando verrà il mio turno, i miei bambini non avranno più diritto alla tariffa ridotta!..."

Due alpinisti costeggiano un crepaccio. "L'anno scorso", dice uno, "la mia guida è precipitata proprio qui dentro." "Oh, che disgrazia!" "Beh, non esageriamo! In fondo non era nemmeno nuova. Aveva parecchie pagine rotte."

Una signora di una certa età va regolarmente alla Posta a ritirare la pensione. Siccome è analfabeta, firma con una croce. Un giorno, sorpreso, l'impiegato si accorge che ha firmato con un quadrato. "Ma come mai oggi non ha fatto la solita croce?", le chiede. E la signora: "Come? Non ve l'ho detto? Mi sono risposata, e quindi ho cambiato cognome."

"Speriamo che torni il bel tempo", confida una mamma canguro ad un'altra. "Non ne posso più di farli giocare dentro, i piccoli..."

Un signore ridotto piuttosto male va dal medico: le sue mani continuano a tremare. "Bevete molto?", chiede il dottore. "No, non troppo", risponde l'uomo. "Ne rovescio talmente tanto!"

Due disoccupati cronici, che non si vedevano da tempo, si incontrano. "Ma è vero", chiede uno, "che hai trovato lavoro?" "Sì, meglio non parlarne!", si lamenta l'altro. "Pensa che la mattina incomincio alle 6 e, per tutto il giorno, devo sollevare e spostare delle casse! Un lavoro da pazzi! Il principale, poi, è un tipo veramente odioso e i colleghi sono degli scansafatiche. Una cosa insopportabile! Non so proprio quanto resisterò..." "Ma è terribile! Ed è da molto che lavori?" "No, comincio dopodomani."

In un cantiere, due muratori stanno trasportando sulle spalle pesantissimi sacchi di cemento. Ad un tratto, uno dei due esclama: "A proposito! Devo ancora pagare le tasse!"

Un padre, spazientito per le richieste della piccola peste di casa, sbotta: "No, io non ti ci porto allo zoo! Se ti ci vogliono, lascia che siano loro a venirti a prendere!"

Il capitano dei carabinieri fa il discorso d'inizio d'anno alle reclute. "Comincerò col dirvi una cosa molto importante. Nonostante tutto, il nostro non è un mestiere pericoloso. La media degli incidenti mortali è dell'uno per mille, quindi non dovete assolutamente preoccuparvi: voi siete solo in quaranta."

"Mamma", domanda un bambino tornando da scuola, "Mario mi ha detto che discendiamo dalle scimmie. E' vero?" "Non lo so, tesoro. Tuo padre non mi ha mai presentato la sua famiglia".

Un mendicante ferma un passante e lo prega di dargli duemila lire. Questi rifiuta e sta per andarsene infastidito, ma il poveretto insiste: "Allora datemi duecento lire!" "Ma che ci fate, con così pochi soldi?" "Almeno potrò pesarmi sulla bilancia automatica per sapere quanti chili ho perso dopo tre giorni che non mangio!"

 

Ugo Buraglia©2010